venerdì 4 novembre 2011

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1 commento:

  1. che strana sta tipa che descrivi.
    sembra il collage di identità contrapposte e tra quelle una colla che per forza vuol far tornare dei conti che scorrono nell'infinito dei numeri decimali periodici.
    o forse sta solo cercando di farsi una ragione di non essere corrisposta come vorrebbe il caso che li ha fatti incontrare e che poi la volontà che si è messa in mezzo ha deciso che doveva bastare quel che era stato.
    chissà!
    son focus che tralascio di fare, così è se vi pare e se non vi pare è così lo stesso, le cose vanno così, non c'è per forza una ragione condivisibile. ognuno ha le sue e quando non le dice vuol dire che non lo sa o non te lo vuole far sapere.
    lasciare andare____ credo si debba lasciarle andare le persone quando averci a che fare è un continuo patire.
    prendere solo il lampo improvviso del piacere momentaneo e per il resto patteggiare con le emozioni, l'orgoglio e star dentro se stessi per non perdersi. perdere l'altro evitando di buttar via anche quel che siamo.
    tentare di farlo, a volte riesce a volte no.
    ci sono incontri che ci regalano solo una briciola, allo stesso modo capita che pensiamo di essere un diamante grezzo e invece per l'altro siamo solo una briciola caduta su una spalla da scrollar via come forfora, con un gesto seccato come a dire: forfora? mai avuto la forfora.
    ma, dimmi, il problema_ se c'è un problema_ di chi è?
    il mio problema _ se c'è un problema_ è di restare diamante.
    un granello di forfora tra i tanti che stan sulle spalle di chi fa finta che non ci sia può essere qualcosa che mi porta un domani anche solo per un attimo all'amore?

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